Nella prima fase della ricerca-azione “Giustizia spaziale e sistemi territoriali mediterranei. Politiche urbane, pratiche sociali, mobilità” (Finanziata dalla Legge 7 della Regione Autonoma della Sardegna) sono stati somministrati – tra marzo e giugno 2014 – 127 questionari strutturati agli abitanti di Sant’Elia per costruire una base introduttiva ma già significativa della auto-rappresentazione dello spazio. L’equipe di ricerca, sotto il coordinamento scientifico di Maurizio Memoli, era composta da Silvia Aru, Emanuela Cara e Matteo Puttilli (con la collaborazione di Raffaele Cattedra alla stesura e somministrazione del questionario). I grafici in questa pagina riportano le rappresentazioni più significative emerse dall’inchiesta: i luoghi più usuali e praticati del quartiere, la percezione dello spazio quotidiano, le impressioni sugli aspetti positivi e negativi, i colori, i luoghi e le parole che meglio rappresentano o che sono associati al quartiere di Sant’Elia. Il campione indiziario, non rappresentativo statisticamente degli abitanti del quartiere, è composto da: 58% di uomini e 42% di donne; 52% abitanti del Borgo Nuovo e 48% del Borgo Vecchio. Anagraficamente: il 6% ha un’età inferiore ai 18 anni, il 16% tra i 18 e i 25 anni, il 44% tra i 26 e i 50 anni, il 26% tra i 51 e i 65 anni e l’8% più di 65 anni. Il 64% degli intervistati ha dichiarato di essere occupato al momento dell’intervista, il 36% di essere disoccupato.